ENGLISH
Hi, I'm Lena,
even if my name is Maddalena like my paternal grandmother. My sweet grandmother with whom I have lived all the days of my life since I was born, with her I shared both the good and bad moments of my life and even the room, until the day when I got married.
Grandmother Maddalena, a simple woman, my sweet grandmother, who loved to call me with a nickname with which she was called as a child "Lenuccia" .
My mother Anna and she, were the two most important female figures of my adolescence, who gave me so much, and from them I owe my passion for cooking.
Both told me that in bad times, during the war, women had to try to work hard, to find the ways to feed the family with the few things they had available. Two strong women, the pillars of our small family. My Dad Michele was the only son, as I have been.
Me, the princess of the family. Unique daughter, pampered and loved more than anything else, at the center of everyone's attention. Thanks to the my grandparents's and my parents's sacrifices, I went to school and I had an Architecture Master Degree.
My passion, to compose and decompose, design and assemble, I think I inherited from my dad, who was able to obtain beautiful objects from useless pieces of discarded or advanced iron.
There is a lot of affinity between cooking and architecture.
Often creating a plate, a decoration is like designing a space; in the end it is always a game of empty and full, but also the magic of alternating colors and not least an inviting mix of perfumes.The kitchen in addition has another fundamental aspect that involves the sense of TASTE, the flavor, which is appreciated with the tasting, as well as the construction of a building, a house, is appreciated with daily use.
I was born and lived in Caserta, I studied and graduated from the Federico II Faculty of Architecture in Naples.
It seems absurd to me too, but it is through our common degree course that I met my husband Salvatore, even though we lived about 200 meters away.
As a child, I loved collecting sections of the weekly magazines that my parents bought. Usually I detached and kept the recipes, some creations with knitting needles and crochet and finally the studies for the furnishing of small rooms or for new arrangements of the spaces.
I have cultivated all these passions of mine:
- about the knitting and crochet work by creating sweaters for me or doilies and others for the bedrooms or the kitchen, but only until I started university;
- the study of the layouts and furnishings of the rooms I studied in depth at the university and for a long period it was my job;
- the cooking and all the creation of new desserts has always accompanied me. I never stopped. It has been the common thread of my whole life. As a child, I remember that I had aluminum saucepans and I loved playing cook.
Then It happens that when you are fifty years old, you start a new life, a new job, in a new continent.
It is not easy to live away from everything that has been your life for years, especially it is not easy to live so far from our children Maria Grazia and Vincenzo, it is not easy to work as a chef in a restaurant when for years you have worked behind a computer. But this experience that I am living as a cook at our Wild West restaurant fills me with pride and satisfaction. I studied and trained to quickly learn to be a cook in the American time, so I can cook the breakfast, the lunch, and all the American baking.
Then all the preparation for the "Italian Nights" and my beloved Italian desserts. Seeing people satisfied and smiling after the Italian Night experience helps a lot in alleviating the tiredness that builds up after hours and hours of work.
I'm living this moment, the future will be what God wants, as my whole life and all that I have traveled, faced and learned has been his work.
Hi! And tomorrow will be a new day, to live, to dream and to learn, but above all to love.
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ITALIANO
Ciao sono Lena,
anche se il mio nome è Maddalena come la mia nonna paterna. La mia dolcissima nonna con la quale ho vissuto tutti i giorni della mia vita sin dalla nascita, con lei ho condiviso sia i momenti belli che quelli brutti della mia vita e persino la stanza, fino al giorno del mio matrimonio.
Nonna Maddalena, una donna semplice, la mia dolce nonnina, che adorava chiamarmi con un nomignolo con cui lei veniva chiamata da bambina "Lenuccia";
lei insieme alla mia mamma Anna, sono state le due figure femminili più importanti della mia adolescenza, che mi hanno dato tanto ed a loro due devo la mia passione per la cucina.
Entrambe mi raccontavano che nei tempi duri, durante la guerra, le donne dovevano cercare di industriarsi, trovare il modo di sfamare la famiglia col poco che avevano a disposizione. Due donne forti, i pilastri della nostra piccola famiglia. Papà Michele unico figlio, così come lo sono stata io.
Io, la principessa della famiglia.
Figlia unica, coccolata e amata più di ogni altra cosa, al centro delle attenzioni di tutti.
Grazie ai sacrifici dei miei nonni e dei miei genitori sono andata a scuola e mi sono laureata in Architettura.
La mia passione, comporre e scomporre, progettare e assemblare, penso ereditata dal mio papà, il quale era capace di creare oggetti bellissimi da inutili pezzi di ferro scartati, oppure avanzati.
C'è tanta affinità tra la cucina e l'architettura.
Spesso creare un piatto, una decorazione è come progettare uno spazio; alla fine è sempre un gioco di vuoti e di pieni, ma anche la magia dell'alternarsi dei colori e non ultimo un invitante mescolarsi di profumi.
La cucina in più ha un altro aspetto fondamentale che coinvolge il senso del GUSTO, il sapore, che viene apprezzato con l'assaggio, così come la realizzazione di un edificio, una casa, viene apprezzata con l'uso quotidiano.
Sono nata e vissuta a Caserta, ho studiato e mi sono laureata presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli.
Sembra assurdo anche a me, ma è attraverso il nostro comune corso di laurea che ho conosciuto mio marito Salvatore, anche se abitavamo a circa 200 metri di distanza.
Da bambina adoravo collezionare alcune sezioni delle riviste settimanali che compravamo a casa.
Di solito staccavo e conservavo le ricette, i lavori da fare con ferri ed uncinetto ed infine gli studi per l'arredamento di piccoli ambienti o per nuove disposizioni degli spazi.
Queste mie passioni le ho coltivate tutte:
- i lavori a maglia ed uncinetto li ho portati avanti creando dei maglioni per me o centrini e merletti per le camere o la cucina, ma solo fino a quando ho iniziato l'università;
- lo studio delle disposizioni e dell'arredamento degli ambienti l'ho approfondito all'università e per un lungo periodo è stato il mio lavoro;
- la cucina e soprattutto il creare nuovi dolci mi ha accompagnato sempre. No ho mai smesso. E' stato il filo conduttore di tutta la mia vita. Da bambina ricordo che avevo delle pentoline di alluminio e adoravo giocare a fare la cuoca.
Poi succede che a cinquant'anni inizio una nuova vita, un nuovo lavoro, in un nuovo continente.
Non è facile vivere lontano da tutto quello che è stata la tua vita per anni, soprattutto non è facile vivere così lontano dai nostri figli Maria Grazia e Vincenzo, non è facile lavorare come chef in un ristorante quando per anni hai lavorato dietro ad un computer.
Ma questa esperienza che sto vivendo come cuoca al nostro ristorante Wild West, mi riempie di orgoglio e soddisfazione.
Ho studiato e fatto training per imparare in poco tempo ad essere cuoca nell'orario americano, quindi tutto il breakfast, tutto il lunch, che abbiamo nel menù e tutto il baking americano.
Poi tutta la preparazione per le serate italiane "Italian Nights" e i miei adorati dolci italiani. Vedere le persone soddisfatte e sorridenti dopo l'esperienza all'Italian Night, aiuta molto ad alleviare la stanchezza che si accumula dopo ore ed ore di lavoro.
Vivo questo momento, il futuro sarà quello che Dio vorrà, come è stato opera sua tutta la mia vita e tutto quello che ho percorso, affrontato ed imparato.
Ciao! E domani sarà un nuovo giorno, per vivere, sognare ed imparare, ma soprattutto per amare.
A questo link c'è un bellissimo traguardo raggiunto
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